lunedì 27 maggio 2013

Un nuovo sfondo per il vostro desktop!



Cari lettori, per voi un nuovo bellissimo wallpaper gratuito ispirato a "Le memorie di Helewen", per portare un po' di magia e fantasia sullo sfondo del vostro computer!
Questa volta, il ritratto di un soldato della guardia reale di Lothriel nella sua sfavillante armatura dorata.


venerdì 24 maggio 2013

Il mostro delle rovine di Hagardtyh




"Ma dopo pochi istanti, la feroce creatura che controllava quei luoghi emerse ruggendo dalle macerie..."

L'aspetto terrificante e la forza sovrumana della bestia che si annidava tra le rovine di quella che un tempo fu una città dell'Impero sotterraneo, dà un'idea del coraggio dimostrato dal prode Eweyçanòs nell'affrontarla. 
Le ragioni e l'esito dell'arduo scontro, sono narrati da pag. 70 a pag. 75 del romanzo "Le memorie di Helewen".
Quel che, invece, non ci è dato sapere, è il nome della terribile creatura. Alcuni esploratori riportano, nei loro diari di viaggio, che ad Hagartyh l'essere alato dalla testa di lupo era indicato con il nome Faizanogh, nome che probabilmente significa "Spirito di drago nero" o "Fuoco di drago dell'oscurità" (da fai = fuoco, fiamma o spirito, za = nero, oscurità, e  nogh = drago). Questo nome, infatti, comparirebbe in alcuni cartigli incisi su sculture e dipinti che raffigurano la creatura. Gli abitanti del regno sotterraneo devono aver erroneamente pensato che questo essere alato fosse in qualche modo imparentato ai draghi, anche se questa ipotesi non trova alcun riscontro oggettivo. 


domenica 19 maggio 2013

Le profetesse dell'Oracolo di Faiev




Sebbene rimanga sempre anonima, la Pizia dell'Oracolo di Faiev è una delle personalità più importanti e influenti nel reame dei Pirin. In quanto detentrice della Fiamma sacra della Veggenza, i suoi responsi sono tenuti nel massimo conto da ogni abitante di Lothriel. La profetessa, in genere, viene interrogata solo in occasioni particolari, ritenute di grande importanza per la vita del regno. Essa fa parte di una confraternita di vestali e confinata in una sorta di perpetua clausura tra le mura del tempio di Faiev, dove le uniche persone che le sia concesso incontrare sono le sue consorelle, il gran sacerdote di Lothriel e coloro che si presentano al santuario per porre un quesito. La Pizia, allora, risponderà alle domande sempre restando assisa sul proprio trono di pietra, senza mai avere contatto fisico con i postulanti. Le profezie potranno essere rivelate in forma esplicita o sibillina, secondo il volere della Pizia, ma verranno pronunciate una volta soltanto, e starà al richiedente il compito di interpretarle; così come la scelta se dar loro credito o meno. La sacerdotessa non può mentire, ma la versione che darà della verità potrà essere parziale o soggetta a malintesi, perciò, spesso, i suoi vaticini vengono discussi e interpretati dai sacerdoti prima che diventino delle scelte politiche o delle importanti decisioni di stato...
L'abbigliamento della Pizia è simile a quello degli altri sacerdoti e sacerdotesse, con il caratteristico diadema serpentiforme (al quale, nel suo caso, è sospesa una piccola perla che ricade sulla fronte) che cinge un velo bianco. Questo sottile velo, molto lungo, scende lungo tutta la schiena andando poi a formare uno strascico. 



sabato 11 maggio 2013

Ehìlnirusote e il lago degli animali sacri



Ehìlnirusote (da ehìl ni rusote, letteralmente "gallo e coccodrillo") è una delle ultime città del Gaimat a testimoniare, ancora nella Settima Era, l'antichissima e ormai quasi scomparsa tradizione di erigere abitati umani laddove risiedono delle creature fatate o animali totemici. Nella Seconda Era, moltissime città furono persino governate da animali fatati. Una traccia eloquente di questo periodo così lontano nel tempo si ha, per esempio, nei vessilli dei regni, in molti dei quali è rimasta l'effige di questi animali tutelari. 

Narra una leggenda che il fondatore di Ehìlnirusote, un prode  della Seconda Era chiamato An-oldrucil, ricevette in sogno l'incarico di fondare una città nel luogo in cui avesse scorto un gallo nero razzolare tra le fauci di un coccodrillo bianco. Per trovare il luogo indicatogli dal sogno, An-oldrucil dovette intraprendere uno dei viaggi più lunghi e avventurosi che vengano ricordati dagli annali. Arrivato, infine, nelle pianure a est della montagna sacra di Adhìrshagg, dopo aver attraversato praticamente tutto il contiente, il prode An-oldrucil giunse finalmente in vista dei due animali. Là, delimitò un'area inviolabile dove il gallo e il coccodrillo avrebbero potuto dimorare indisturbati nei millenni, e intorno a quest'area disegnò e fece costruire gli edifici di quella che un giorno sarebbe diventata Ehìlnirusote. Nel tempo, la città venne più volte assediata, distrutta e ricostruita, ma l'incantesimo di An-oldrucil preservò il laghetto sacro al sicuro dalla guerra e da ogni altro pericolo. 

La città ha quindi cambiato in più occasioni il suo aspetto, fino a raggiungere quello definitivo intorno al primo secolo della Settima Era. La sua architettura è caratterizzata da palazzi con i muri rivestiti da calce giallo ocra, tetti in tegole brune (spesso in forma di pagoda) e splendenti cupole di rame che i fabbri della città sono in grado di trattare con un procedimento segreto che ne impedisce l'ossidazione. 

Da pag. 327 a pag. 330 del romanzo "Le memorie di Helewen" si narra dell'arrivo di Ifalnor nella città di Ehìlnirusote, presso la corte di re Falwhun, e della profezia che riguarda il destino dei due animali sacri, il gallo e il coccodrillo. 


venerdì 3 maggio 2013

Anticipazioni: "Eselmir e i cinque doni magici" il titolo del videogame



Come promesso, ecco nuove anticipazioni sul futuro videogame ispirato al mondo dei Pirin, che verrà sviluppato dalla software house svizzera Stelex Software. Il gioco si intitolerà "Eselmir e i cinque doni magici". I lettori più attenti avranno notato che il nome di Eselmir non compare tra i personaggi del romanzo "Le memorie di Helewen" (il primo volume della saga). 
In effetti - spiegano gli autori del videogame - la storia di Eselmir è stata concepita come spin-off. Per chi non lo sapesse, nel mondo dei media, viene definito  spin-off "un film, una fiction televisiva, un fumetto, un romanzo, un videogioco, ricavati elaborando elementi di sfondo di una serie o di un'opera precedente, o traendo spunto da uno dei suoi personaggi" (Wikipedia). 
Eselmir, infatti, sarà un personaggio del tutto nuovo, le cui vicende non influenzeranno e non ripercorreranno quelle della saga letteraria, ma andranno ad inserirsi sullo sfondo dei mondi narrati da Brocchi come una sorta di "storia parallela". vi si troveranno, naturalmente, anche alcuni personaggi del libro, con i quali sarà possibile interagire, o della cui storia sarà possibile scoprire risvolti sconosciuti e inaspettati. Uno dei punti di forza del gioco, in questo senso, sarà la possibilità di rinvenire, in momenti e luoghi diversi, libri, diari, oppure di parlare con personaggi che potranno narrarci eventi inediti e ricordi del passato... così, il videogame diventerà un indispensabile complemento per chi desidera approfondire ulteriormente la conoscenza del mondo fiabesco dei Pirin.
Restate aggiornati, continuate a seguirci!



giovedì 2 maggio 2013

"Le memorie di Helewen" al Salone del Libro di Torino 2013



Al primo posto tra le fiere editoriali europee per numero di visitatori, Il Salone internazionale del Libro a Torino è tra gli eventi culturali più importanti d'Italia. Tra le migliaia e migliaia di libri che saranno esposti dal 16 al 20 maggio, venite a scoprire e aquistare "Le memorie di Helewen", il primo entusiasmante capitolo della saga dei Pirin, presso lo stand della Casa Editrice Kimerik! Per maggiori informazioni sull'evento, potete visitare il sito: http://www.salonelibro.it.