domenica 14 aprile 2013

Accenti e punteggiatura




La punteggiatura, non ha sempre fatto parte del Noth di Lothriel. L'alfabeto rivelato ai Pirin dagli Dei era composto dalle sole lettere, e inizialmente ogni testo scritto appariva come un unica parola senza soluzione di continuità. Questo tipo di scrittura poteva essere capita dagli Dei, e per un certo tempo fu letta anche dai Pirin, ma per interpretare un testo erano necessari anni di studio e meditazione. Un simile sistema di scrittura non poteva adattarsi all'uso quotidiano, così gli scriba di Lothriel inventarono un sistema di punteggiatura che facilitasse la comprensione del testo scritto. In particolare, idearono questi dodici simboli:

1: questo simbolo è associabile alla nostra "virgola". Permette di suddividere i diversi momenti o concetti all'interno di una frase, o di separare gli elementi di un elenco.

2: questo simbolo richiama il nostro "tratto d'unione". Posto fra due parole, indica, in genere, che tali parole formano un nome composto. Di solito, compare solo nei nomi di persona o nomi di luogo. 

3: questo simbolo è simile ai nostri "due punti". Indica che la frase successiva "spiega" o in qualche modo completa la frase precedente.

4: questo simbolo, posto sopra all'ultima lettera di una frase, corrisponde all'incirca al nostro "punto di domanda", ovvero indica che la frase è interrogativa.

5: questo simbolo è sicuramente il tipo di punteggiatura più diffusa nei testi, e indica lo "spazio" fra due parole. Nel Noth di Lothriel, infatti, non esistono spazi vuoti tra le diverse parole, quindi per capire dove finisce una parola e dove inizia l'altra, si utilizza questo ideogramma quadrato. Se alla fine di una riga di testo non compare il simbolo "spazio", significa che la parola è interrotta ed è necessario andare a capo per continuare a leggere. Nel Noth di Lothriel non sono previste regole di divisione sillabica per andare a capo: una parola si può spezzare in qualsiasi punto. Il criterio utilizzato è che il paragrafo sia composto da righe più o meno della stessa lunghezza. In presenza di altri segni di punteggiatura tra due parole (virgole, punti, due punti), non viene inserito il simbolo di spaziatura. 

6: questo simbolo può essere interpretato come i nostri "tre punti" di sospensione. Indica una pausa prolungata, la sospensione di un concetto. 

7 e 8: questi simboli sono degli accenti, rispettivamente "accento aperto" e "accento chiuso", che vengono posti sopra alla lettera che si vuole accentare. Si tratta di ideogrammi poco utilizzati dagli amanuensi, in quanto nell'alfabeto di Lothriel esistono lettere specifiche per indicare vocali accentate o meno. Tuttavia, le persone meno istruite, preferiscono utilizzare questi semplici accenti per non dover ricordare gli ideogrammi specifici di ogni vocale accentata. 

9: questo simbolo rappresenta il "punto", e viene messo al termine di ogni frase.

10: quando si trova questo simbolo sopra una lettera, significa che si tratta di una lettera doppia. E' un simbolo facoltativo, che viene usato soprattutto quando si ha poco spazio o si vuole velocizzare la scrittura. 

11: questi simboli corrispondono alle nostre "parentesi". La o le parole racchiuse tra i due simboli vanno intese perciò come una frase "incisa" (funzione parentetica).

12: questo simbolo è analogo al nostro "punto esclamativo". Posto sopra all'ultima lettera di una frase, conferisce alla frase stessa un tono più perentorio o enfatico. 


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